ELLE: recensione di Volume II

ELLE

Volume II

Urtovox Records

24 marzo 2023

genere: alternative folk elettronico, dub, dream folk, piano ballad

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Recensione a cura di Andrea Musumeci

A distanza di tre anni dall’esordio con il disco omonimo, la band alt-folk romana ELLE manda alle stampe il suo secondo album intitolato Volume II, edito per Urtovox Records e anticipato dall’uscita dei singoli Mother e Night Of Us.

Ispirandosi a realtà quali David Sylvian, Elliott Smith, Tortoise e Blonde Redhead, il terzetto capitolino – composto da Miriam Fornari alla voce e synth, Marco Calderano alla batteria e synth e Danilo Ramon Giannini alla voce e synth – ha cercato di affinare sempre di più la propria sintonia scritturale, rintracciando un certo tipo di sensibilità autobiografica che, da un lato, conferisce rinnovata linfa al proprio calligrafismo autorale, e dall’altro custodisce un invito intrinseco a sopravvivere e ricostruirsi dopo il caos umanistico causato dalla pandemia, e non solo.

Così, esplorando territori stilistici familiari tra loro, quasi a voler ampliare una sensazione di calore e raccoglimento intimo, con Volume II gli ELLE provano a interrogarsi sull’inafferrabilità del tempo che passa e a riflettere sulla caducità delle connessioni umane, nel tentativo di interpretare un presente sospeso tra vecchie e nuove consapevolezze, tra vista e cecità sociale, setacciando atmosfere notturne e malinconiche all’interno di una dimensione melodica, bucolica ed eterea, su cui si adagiano – con la stessa leggerezza con cui i granelli di sabbia si posano sul fondo di una clessidra – sonorità evocative di ballad alt-folk dal sapore nordico, levigatezze armoniche dream-wave in bianco e nero, riverberi luccicanti di elettronica dub e quel morbido intreccio tra le vocalità suadenti e complementari di Miriam Fornari e Danilo Ramon Giannini.

Un caleidoscopio di intarsi sonori, bagliori chiaroscurali e intervalli dal tocco asciutto ed elegante, in grado di trasformare la materia onirica in quiete cinematica irreale, straniante, ma al contempo accogliente e carezzevole, a cui si aggiunge la forza simbolica incorniciata nell’artwork a cura di Eolo Perfido, che ritrae i tre componenti degli ELLE, dove lei con gli occhi chiusi copre gli occhi dei due uomini. Una sorta di omaggio al romanzo Cecità di José Saramago, metafora illuminante dell’involuzione del mondo moderno, dei suoi cambiamenti, e della natura emotiva sempre meno edificante dell’essere umano.

Come cantava Stevie Nicks in Landslide, brano cover contenuto nella tracklist di Volume II: “Posso navigare attraverso le mutevoli maree oceaniche? Posso gestire le stagioni della mia vita? Beh, ho avuto paura di cambiare. Ma il tempo ti rende più audace”.

facebook/Elletriomusicale

Membri della band:

Miriam Fornari alla voce e synth, Marco Calderano alla batteria e synth, Danilo Ramon Giannini alla voce e synth

Tracklist:

1. Roof

2. Distracted

3. Landslide (Fleetwood Mac cover)

4. Mother

5. Sailing Roads

6. Foolish

7. We Should Survive

8. Night Of Us

9. We Know

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